Mine Consulting
Data Collection

Dati aziendali: dalla Raccolta alla Stratificazione per Decisioni più efficaci

In un contesto sempre più guidato dai dati, saper raccogliere, organizzare e interpretare le informazioni in modo strutturato è essenziale per migliorare le performance aziendali.

Nelle metodologie Six Sigma, in particolare, la gestione rigorosa dei dati è il fondamento per decisioni oggettive e per la riduzione della variabilità dei processi.

La raccolta dati: una. fase strategica

Raccogliere dati non è solo un’attività operativa: è una fase strategica che consente di comprendere a fondo i processi, individuare inefficienze e guidare le scelte attraverso evidenze concrete.

Nel ciclo DMAIC, la raccolta avviene soprattutto nella fase Measure, dove l’obiettivo è ottenere dati affidabili che descrivano il comportamento reale del processo. Una buona raccolta è la base per analisi statistiche solide e per l’individuazione delle cause radice dei problemi.

Fonti e tipologie di dati

I dati possono provenire da:

  • Fonti primarie: osservazioni dirette, interviste, questionari, monitoraggi in tempo reale.

  • Fonti secondarie: report storici, archivi aziendali, fonti esterne autorevoli.

La scelta dipende dagli obiettivi dell’analisi e dal livello di approfondimento richiesto.

Inoltre, è utile distinguere tra:

  • Dati quantitativi: numerici, misurabili, adatti ad analisi statistiche. Utili per variabili come tempi, scarti o rese.

  • Dati qualitativi: descrittivi, utili per comprendere comportamenti, percezioni o cause meno evidenti.

Un approccio integrato consente una visione più completa del sistema.

Stratificazione: leggere i dati con profondità

Una volta raccolti, i dati devono essere organizzati e analizzati. Qui entra in gioco la stratificazione, ovvero la suddivisione dei dati in gruppi omogenei in base a variabili significative (linea produttiva, turno, fornitore, tipologia di prodotto, ecc.).

Questo strumento permette di:

  • evidenziare variazioni tra i gruppi,

  • identificare condizioni operative più stabili o efficienti,

  • calibrare meglio le strategie in ambito logistico, produttivo o commerciale.

Qualità dei dati = qualità delle decisioni

Affinché raccolta e stratificazione siano efficaci, è fondamentale definire obiettivi analitici chiari fin dall’inizio: sapere cosa misurare e perché.

Serve inoltre:

  • standardizzare i metodi di raccolta,

  • utilizzare strumenti affidabili,

  • formare adeguatamente le risorse coinvolte,

  • disporre di un sistema flessibile, capace di evolvere con i processi aziendali.

Conclusione

Nel Six Sigma – e più in generale in ogni approccio orientato alla qualità – dati ben gestiti = decisioni migliori.

Investire nella raccolta e nella stratificazione significa dotarsi di strumenti reali per comprendere, migliorare e crescere in modo sostenibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *